Per capire se tua città è davvero smart oppure ti stanno mentendo, vediamo una mappa concettuale delle smart city e come sono applicate.
Negli ultimi anni sentiamo parlare sempre più spesso di smart city, un nuovo concetto di sviluppo delle città tale da rendere la vita dei cittadini più semplice.
I punti principali su cui agisce il concetto smart sono le tecnologie, la mobilità, la qualità della vita e, in generale, la vivibilità dei Comuni Italiani.
Esiste un ente italiano che ogni anno stila la lista delle città attribuendo un punteggio; la classifica mostra in ordine decrescente le città italiane migliori dell’anno.
La lista prende il nome di iCity Rank e abbiamo già parlato dei dati del 2020 pubblicati nel mese di dicembre 2021. Attualmente le migliori città italiane sono:
- Firenze
- Milano
- Bologna
- Bergamo
- Modena
- Roma Capitale
- Torino
- Trento
- Cagliari
- Parma
Il sistema di valutazione prende in considerazione fattori tecnologici e strutturali, oltre che l’amalgamazione della vita cittadina con il cosiddetto “internet of things”.
Firenze è infatti classificata la migliore città smart perché è riuscita a migliorare i servizi digitali per i cittadini, semplificando le operazioni da sportello del comune rendendole disponibili senza intoppi online.
Milano invece non scende dal podio nemmeno per sbaglio, ma perché?
Vediamo la mappa concettuale delle smart cities e di come esse vengono sviluppate nei territori urbani italiani.
Come fa una città a diventare smart
Le smart cities italiane nascono secondo una mappa concettuale che racchiude seo argomenti principali:
- Sicurezza e inclusività delle città;
- Transizioni verso fonti energetiche ecosostenibili;
- Mobilità sostenibile;
- Digitalizzazione;
- Valorizzazione del territorio e delle risorse naturali;
- Cambiamento climatico.
Questa è la base della mappa concettuale della teoria di una città intelligente. Cosa significa?
Semplice: per modernizzare una città e renderla vivibile bisogna lavorare su queste sei macroaree e sui concetti fondamentali di approccio ecosolidale.
Il processo richiede ingenti risorse intellettuali e monetarie, ma ogni anno i Comuni italiani ricevono finanziamenti per intervenire sui punti critici. Tuttavia, non sempre la gestione del denaro è ottimale e molte province si ritrovano con città e paesi ancora problematici.
Noi abbracciamo la filosofia delle smart cities
Tutte le macroaree si influenzano l’una con l’altra e permettono alla città di cambiare volto favorendo un approccio conviviale smart.
La riduzione degli sprechi, la semplificazione della burocrazia e la cura dell’ambiente urbano sono i principali cantieri di interesse delle smart city del futuro. Una città intelligente aiuta il comune a crescere e permette ai cittadini di vivere meglio.
Per questo motivo abbiamo deciso di adottare la filosofia di città intelligente e aiutiamo le aziende a integrarsi nelle società evolute.
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